La Mia Storia
La Sacralità dell'Errore
Ogni cosa che vedrai su questo sito è il frutto di un'infinita serie di errori.
Come succede a molti di noi, ben poche delle strade che ho percorso mi hanno portato dove speravo. Non una, ma innumerevoli volte, ho dovuto fare marcia indietro e ricominciare tutto daccapo.
La mia è una storia che parla di un artista, di un "errante", di un imbroglione.

Artista, Errante, Imbroglione
C'è una figura dell'immaginario collettivo a cui sono particolarmente affezionato, il "Trickster" ("Imbroglione", in italiano).
Il Trickster è un personaggio archetipico, il quale appare in miti e leggende di qualsiasi cultura, ed il cui ruolo narrativo e simbolico è quello di mettere a nudo le imperfezioni della società e dei suoi rappresentanti, rivelandone assurdità e contraddizioni.
La particolarità del Trickster è che egli svolge questo compito infrangendo le regole. Un esempio di Trickster è Loki, dio nordico dell'inganno.
Con le sue azioni condannabili egli mostra a tutti la verità da una prospettiva diversa. Dice a tutti, senza chiedere il permesso, "si può fare anche così". E così facendo illumina un nuovo percorso.
Ognuno di noi è abitato da un pantheon di déi. Ed io sento che il mio divino interiore è un Trickster. Ho sempre cercato un modo "diverso", per arrivare dove volevo, mentre tutti intorno a me si chiedevano cosa stessi facendo, sfidando il dogma del "si è sempre fatto così".
Cadendo innumerevoli volte fino a ritrovarmi sul fondo dell'abisso, un abisso che si è spesso rivelato essere solo il pavimento di un sentiero diverso.

Artista, Errante, Imbroglione
Nel mio viaggio ho percorso molte strade, facendo molti errori, ricominciando molte volte. Imparando così, le abilità che mi si rivelano utili oggi.
La strada più faticosa da percorrere è stata il corso di Laurea in Restauro dei Beni Culturali, durato la bellezza di dieci anni.
Capii molto tardi che restaurare non era la mia strada. Durante quel percorso conobbi Giorgio Durazzano e la prof. Daria Catello. Due Maestri pazienti ed affettuosi che, oltre alla professione del restauratore, mi hanno insegnato le prime tecniche orafe.
Fu così che iniziò tutto, per quel ventenne con grandi fantasia e creatività, ma senza la minima idea di dove focalizzarle. Nel lontano 2016 diedi vita al primo gioiello in argento 925.
Il mio "errare" tra esami in discipline umanistiche e scientifiche, ore interminabili di laboratorio e sprazzi di ispirazione orafa che si nascondevano tra crocifissi del settecento e antichi tesori angioini, ebbe il suo culmine con l'arrivo della Pandemia.
Fu durante quegli anni bui che nacque il mio primo progetto: Hypòstasis Handmade Jewelry. Un nome che i più affezionati ricorderanno sicuramente.
Con Hypòstasis raccolsi i miei primi clienti e collaboratori, iniziai un lavoro come orafo autonomo e affrontai molte prove, imparando a realizzare siti web, sponsorizzare le mie creazioni sui social, fotografarle, esporle ai mercatini e alle mostre, e creare e vendere il frutto della mia arte.
E cambiando strada tante, tantissime volte.

Artista, Errante, Imbroglione
Hypòstasis era una realtà auto-finanziata. Mi permise di diventare autonomo sotto molti aspetti e di allestire pian piano un laboratorio indipendente.
Ci furono innumerevoli cambi di rotta. Talvolta ritrovandomi al verde e a dover ricominciare da zero. Ci furono anche grandi successi, tra cui collaborazioni con artisti ed imprenditori e la partecipazione ad una mostra al PAN di Napoli, esponendo quello che fu il primissimo girocollo Dionysou.
Tutto questo non sarebbe stato possibile, senza l'amore incondizionato delle persone che ho avuto con me, a cui dedico questa mia Opera. Mio padre e mia madre, i miei amici, e tutti coloro che, anche se per un breve tratto, hanno percorso con me quel sentiero.
Arrivò il 2022, e la strada che seguivo mi portò a Borgo Orefici. Un antico quartiere di Napoli con alle spalle secoli di tradizione artigianale orafa.
Per due anni i Maestri Orafi fratelli Salvatore e Michele Garofalo mi tennero sotto le loro ali con affetto e passione, svelandomi i segreti dell'antica arte orafa napoletana.
A Borgo Orefici capii cos'era davvero l'Arte Orafa. Entrai in contatto con artigiani, fornitori, professionisti, imparando qualcuno dei loro segreti e intrecciando le mie sorti con le loro.
Fu così che ogni strada percorsa confluì in questa grande Via Maestra, in cui il gioiello si fonde al mito. In cui convivono l'estetica ed il simbolo. Dove le ambivalenze coesistono e si armonizzano in qualcosa di Sacro tanto per me quanto, spero, per chi viaggia al mio fianco.

Non tutti coloro che vagano son perduti
Quindi Dionysos Handmade Jewelry non è altro che il risultato di un vagare su innumerevoli strade. Un vagare che porta, di volta in volta, a trovare la mia Strada Maestra.
E tuttavia, questo vagare è, e sarà sempre, il mio vagare.
Tutti gli errori fatti sono stati, e saranno sempre, i miei errori.
Questa è la strada che sto percorrendo ora, una strada fatta del riflesso della luce sull'oro, sull'argento, e sulle pietre dure. Fatta del fuoco che illumina la penombra del mio laboratorio, mentre unisco e do forma al metallo. Fatta di Foglie di Vite e Grappoli d'Uva che trascendono la loro forma Materiale per raggiungere la sfera Spirituale.
Ti do il benvenuto in Dionysos Handmade Jewelry!
Michelangelo Bellucci